La Biblioteca di Sona aderisce al progetto nazionale Nati per Leggere, promosso dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e dal Centro per la Salute del Bambino (CSB).
Il progetto è ispirato dalla comune consapevolezza dell’importanza di inserire la pratica della lettura nell’ambito delle cure alla prima infanzia. Il primo interlocutore per la divulgazione della pratica di lettura è la famiglia: la lettura degli adulti ai bambini deve iniziare quando sono molto piccoli. Raccontare o leggere un racconto a un bambino costituisce un momento magico di comunicazione. È un’attività spesso vissuta in modo entusiastico dai bambini proprio perché garantisce loro un’interazione piena ed esclusiva con il genitore.
IL RUOLO DELLA BIBLIOTECA
La Biblioteca offre grandi ed efficaci potenzialità a quanti, in qualsiasi contesto educativo, si preoccupano di fare avvicinare alla lettura chi ancora non vi si sia accostato e di consolidare le abitudini ancora precarie. Se sei un genitore e vuoi far avvicinare i tuoi figli alla lettura, in Biblioteca puoi trovare
- uno spazio allestito per bambini in età prescolare;
- un ricco patrimonio bibliografico per la fascia 0-5 anni;
- l’aiuto delle bibliotecarie nella scelta dei libri più adatti alle varie tappe evolutive del bambino;
- momenti di animazione della lettura;
- un punto informativo.
Se sei in cerca di qualche consiglio di lettura per i tuoi bambini, consulta la bibliografia proposta da Nati per leggere, costantemente aggiornata con le nuove uscite.
IL BAMBINO, IL SUO SVILUPPO E I LIBRI
Queste brevi indicazioni ti possono servire a seguire e comprendere lo sviluppo del tuo bambino. Esse hanno carattere generale e sottolineano in particolare i momenti di questo sviluppo che possono avere a che fare con il contatto con il libro e la lettura. I bambini possono fare dei libri gli usi più disparati, soprattutto nei primi anni di vita, e questo è utile e importante. I bambini seguono percorsi di sviluppo anche molto diversi e con tempi diversi. Queste indicazioni sono tutt’altro che rigide e i tempi reali dei bambini possono variare rispetto a quelli indicati.
A 6 mesi il bambino | |
– prende gli oggetti, li segue con lo sguardo se cadono – inizia a gorgheggiare e ad emettere i primi suoni vocalici – è attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e di “mangiare” – ama la routine (es. la lettura della storia prima della nanna) |
Ai bambini piacciono le ninne nanne che accompagnano il suono della parola al movimento del corpo, al contatto fisico, alle sensazioni olfattive e visive e, talvolta, anche gustative. |
A 9 mesi il bambino | |
– sta seduto e si tiene eretto appoggiandosi – afferra meglio gli oggetti, li ispeziona e li morde – comincia a ripetere suoni sillabici (ba-ba) – gioca a nascondino (cucù-sette) |
I libri a questa età e fino a 12 mesi devono essere possibilmente resistenti, atossici con colori vivaci e oggetti familiari o figure di bambini. |
A 12 mesi il bambino | |
– si muove a carponi e inizia i primi passi – cerca gli oggetti nascosti – inizia a dire le prime parole (ma-ma, pa-pa) – tiene il libro, aiutato, e gira più pagine alla volta |
I libri devono essere robusti e maneggevoli. Le figure preferite riguardano azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono ad es. le filastrocche. Il contatto fisico con l’adulto è fondamentale. |
A 15 mesi il bambino | |
– cammina piano con incertezza – osserva le espressioni dei genitori per essere approvato nelle sue esplorazioni – ripete e imita le espressioni (sorpresa, negazione) – non ha la pazienza di stare seduto a lungo |
Ai bambini piacciono i libri con frasi brevi e facili, che il bambino possa imparare ad anticipare. |
A 18 mesi il bambino | |
– cammina più sicuro – costruisce una torre con tre o più elementi – indica gli oggetti desiderati con l’indice – ha un vocabolario di diverse parole – imita il linguaggio calcando sull’intonazione |
Ai bambini piacciono libri che parlano di animali (con versi buffi e rumori), di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici. |
A 24 mesi il bambino | |
– corre, ma l’equilibrio è ancora precario – indica le parti del corpo – ha un vocabolario di alcune decine di parole e inizia a combinare due parole in ogni frase – trascina i libri in giro per la casa e “legge” alle bambole |
Ai bambini piacciono le storie che danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare, che fanno ridere. Quando si passeggia con il bambino gli si possono leggere anche le scritte, i cartelli e i segnali. |
A 30 mesi il bambino | |
– sale e scende le scale autonomamente – ha un vocabolario in rapida espansione – ha intenti comunicativi e comprende molto di più di quanto sia capace di esprimere – inizia a rappresentarsi in una attività che ha fatto o che farà |
Ai bambini piacciono storie di bambini della loro età che narrano momenti di vita comune (andare a scuola o al parco giochi), di amicizia, di fratelli o sorelle, ma anche libri fantastici, avventurosi. I testi devono essere semplici, o si possono semplificare, in modo da poter essere memorizzati, letti autonomamente, o in modo che il bambino possa concludere la frase iniziata dall’adulto. Le fiabe tradizionali (e in particolare quelle del perché – animali parlanti che spiegano le cose) aiutano anche a proiettare all’esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sé. Al bambino piace scegliere la storia e gli piace anche farsela leggere molte volte. |